PDV – WineXmas Pills #20 – PROSECCO DOC ROSÉ
Articolo pubblicato a dicembre 2020 su IlProfumoDellaDolceVita.com (https://bit.ly/3gRAwTB)
Continuano i consigli de Il Profumo della Dolce Vita per il brindisi di fine anno. WineXmasPills #20 dà il benvenuto al PROSECCO DOC ROSÉ, il nuovo prosecco spumante millesimato rosa del Consorzio di Tutela della Denominazione di origine controllata Prosecco, da pochissimi mesi sul mercato sia italiano sia internazionale con la primissima annata 2019.
Solo il 28 ottobre scorso con l’approvazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea si è concluso il percorso comunitario per il riconoscimento della tipologia rosé all’interno della DOC Prosecco, aprendo così la possibilità di esportarlo e commercializzarlo anche nei mercati esteri. Per quanto riguarda l’Italia, le prime bottiglie sono apparse sugli scaffali della GDO e negli esercizi del canale Ho.Re.Ca. verso la metà di ottobre, dopo il via libera ricevuto da alcuni produttori da parte dell’organo di certificazione Valoritalia.
L’obiettivo per fine anno di vendere circa 20 milioni di bottiglie è stato praticamente raggiunto, per il 2021 già si punta a piazzare sui diversi mercati oltre 50 milioni di bottiglie.
Secondo uno studio dell’Osservatorio Uiv, probabilmente anche senza dati alla mano si deduce lo stesso, lo spumante rosé condensa in un unico prodotto le potenzialità dei due grandi fenomeni mondiali degli ultimi anni: da una parte gli sparkling wine, che dal 2002 sono passati da 2 a 3 miliardi di bottiglie consumate nel mondo, e dall’altra i vini rosa, che hanno registrato un incremento di 600 milioni di bottiglie (da 2,2 a 2,8 miliardi).
Di seguito le caratteristiche affinché possiamo affermare che stiamo bevendo un PROSECCO DOC ROSÉ.
Prodotto, ovviamente, all’interno della DOC Prosecco, il cui territorio abbraccia le province venete di Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza e le 4 province del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine); solo da uve Glera (85 – 90%) e Pinot Nero (10 – 15%), vinificato in rosso; spumantizzato con Metodo Martinotti – Charmat che prevede la seconda fermentazione naturale del vino per un periodo minimo di 60 giorni; millesimato con almeno l’85% di uve della stessa annata (da riportare in etichetta); prodotto solo nella tipologia spumante, nelle versioni Brut Nature, Extra Brut, Brut e Extra Dry.
Alla vista dovrebbe presentarsi di un colore rosa tenue più o meno intenso. Per quanto riguarda le sensazioni olfattive e gustative, come sempre personali, ma in linea di principio caratterizzate da profumi eleganti che ricordano i fiori bianchi (acacia, glicine e sfumature di violetta ), la frutta rossa (in prevalenza fragola e lampone) e qualche sfumatura di mela verde e frutta esotica. La chiusura con rimandi a note agrumate. Al palato il perlage non è mai aggressivo, quasi carezzevole, una vivace acidità dona freschezza, mentre la persistenza gustativa è caratterizzata da lunga vena sapida. Il retrogusto richiama profumi floreali e fruttati .Inoltre può essere immesso al consumo solo a partire dal 1° gennaio successivo a quello della vendemmia.
FERRO 13 – BOSCO DEL MERLO – CA’ DI RAJO
FERRO 13 – THE BOSS ROSÉ PROSECCO ROSÉ 2019. La cantina veronese, novità assoluta nel panorama vitivinicolo italiano, non si è fatta trovare impreparata, ed è stata tra le prime ha lanciare il nuovo prosecco The Boss Rosé, realizzato con Glera e il 10% di Pinot Nero, biologico e vegano. Nata nella Marca Trevigiana questa nuova referenza è l’ennesima dimostrazione dell’impegno di una Cantina relativamente giovane, molto unconventional, che ha raccolto a piene mani questa nuova sfida. Dalla raccolta delle uve in diversi periodi per ottenere maggiore varietà di aromi, alla pigiatura soffice, al contatto lieve con le bucce per il tempo utile a raggiungere il colore desiderato, un rosa brillante, per portare nel calice un gusto deciso, sapido, elegante e ricco di personalità. La bottiglia ha uno stile molto accattivante, attraverso un’immagine moderna e un naming internazionale, vuole comunicare e diffondere la cultura enologica in modo immediato ed emozionale, senza rinunciare alla qualità. The Boss Rosé a rappresentare il leader, la personalità di ogni singolo socio, sintesi perfetta della visione di Marco Bernabei, Alberto Buratto, Gabriele Stringa e Alberto Zampini, i quattro amici appassionati di vino e innovazione che hanno dato vita a Ferro 13.
BOSCO DEL MERLO – PROSECCO ROSÉ BRUT 2019. La famiglia Paladin proprietaria di Bosco del Merlo crede molto in questo nuovo progetto, con una produzione iniziale di 20.000 bottiglie, già praticamente tutte vendute, prevedono che nel 2021 avranno bisogno di spumantizzare quasi 100.000 bottiglie per venire incontro alle esigenze del mercato. Inoltre, come dichiarato da Francesca Paldin, Export Manager delle tenute di famiglia, “Il Prosecco Rosé DOC sarà la punta di diamante dei prosecchi firmati Bosco del Merlo. Prodotto nel rispetto dell’impegno aziendale nel sostenere progetti di utilità sociale e ambientale, risponde pienamente ai parametri della filosofia aziendale della 4V (Vino, Verde, Vite e Vita) a dimostrazione dell’attenzione dedicata non solo alla salute del proprio territorio, ma anche a quella di chi lo abita”.
Un mix dato dall’85% di Glera e dal 15% di Pinot Nero gli conferisce una piacevole trama aromatica. Alla vista si presenta con una brillante tonalità di rosa ed un perlage fine e persistente. Si distingue per la sua eleganza e freschezza e per l’armonia con cui le note agrumate tipiche della Glera si fondono con la persistenza del Pinot Nero
CA’ DI RAJO – PROSECCO DOC TREVISO ROSÉ MILLESIMATO BRUT 2019. Ca’ di Rajo è riconosciuta per essere la paladina della bellussera, antico metodo di allevamento della vite, una sorta di ricamo nell’aria basato su un sistema a raggi ideato alla fine dell’800 dai fratelli Antonio e Girolamo Bellussi per combattere la peronospora. Qui i tre fratelli Cecchetto, Simone, Alessio e Fabio, nei 15 ettari a bellussera allevano tipici vitigni della zona come Raboso del Piave, Verduzzo, Manzoni Rosa ed anche Glera. Ma per un’azienda della Marca Trevigiana, che produce e vende circa un milione e mezzo di bottiglie, il Prosecco ovviamente deve rivestire un ruolo fondamentale, compresa la nuova tipologia rosé. 90% Glera e 10% Pinot Nero per un’elegante veste rosa tenue, sprigiona delicate note di fiori rosa e frutti di bosco freschi e fragoline. Buona struttura, equilibrato e sapido, al palato risulta gradevole e armonico.
PIZZOLATO – ALBINO ARMANI – ZONIN
PIZZOLATO – PROSECCO DOC ROSÉ BRUT 2019. Per una cantina leader nella produzione di prosecco biologico, questa nuova referenza non poteva non fregiarsi del certificato biologico e vegano. Con residuo zuccherino intorno ai 6-8 g/l ha un colore rosa brillante, con spuma persistente. I sentori delicati di fiori bianchi, mela, pera tipici del Prosecco si confondono con note ben riconoscibili di frutti rossi. Al palato è suadente, sorretto da una fresca acidità. È sapido, con un finale molto persistente. Nel complesso raffinato e ben equilibrato.
ALBINO ARMANI – PROSECCO ROSÉ DOC 2019. Tra i pochi Extra Dry incontrati fino a qui, ottenuto da uve Glera (90%) e Pinot Nero (10%) gioca su cadenzate note Bitter&Sweet, fra le percezioni fruttate classiche del Prosecco e le leggere speziature amaricanti date dal Pinot Nero. Un’interpretazione molto versatile ed eclettica che si presta a diventare un prosecco molto gastronomico.
ZONIN – ROSÉ 1821 PROSECCO DOC ROSÉ 2019. Non potevamo escludere da questa lista uno dei principali protagonisti della denominazione. La Famiglia Zonin crede fortemente nelle potenzialità del Prosecco DOC Rosé e in ROSÉ 1821, con cui intende giocare un ruolo da protagonista in quello che è destinato a diventare il nuovo fenomeno delle bollicine italiane. Anche in questa versione a marchiare il prodotto c’è l’anno di fondazione dell’azienda, il 1821, che rimanda a un cammino storico e umano di duecento anni e che rappresenta la continua ricerca della perfezione nell’arte della spumantizzazione secondo il Metodo Charmat.
Dopo il grande percorso tracciato da Cuvée 1821, l’icona dell’azienda, questo ROSÉ 1821 non vuole essere solo la versione colorata di rosa di un prodotto di grande successo, ma rappresenta l’essenza rosa di Zonin , l’inizio di una ricerca dedicata al Pinot Nero, che insieme all’uva Glera contribuisce al processo di vinificazione del Prosecco Rosé . Confermata la partnership con Pininfarina per design della bottiglia, etichette e packaging.
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Crediti Fotografici: Consorzio Tutela DOC Prosecco
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