PDV – WineXmas Pills #7 – ELENA WALCH ROSÉ 20/26 2019 VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT
Articolo pubblicato a dicembre 2020 su IlProfumoDellaDolceVita.com (https://bit.ly/3yutUAM)
Oggi, con il settimo appuntamento con WineXmasPills, iniziamo un breve viaggio in Alto Adige, che ci porterà in questi giorni a conoscere meglio, attraverso i suoi vini, un piccolo territorio: solo l’1% della produzione vinicola nazionale, con il maggior numero di riconoscimenti delle principali guide nazionali e internazionali in relazione alla superficie vitata. Qui 5.000 viticoltori si dividono una superficie di circa 5.500 ettari, organizzata in sette principali aree vinicole, distribuite nelle zone climatiche più disparate, con terreni vari e quote che oscillano fra 200 e più di 1.000 metri s.l.m., e di cui quasi il 99% è soggetto al disciplinare DOC.
Lo facciamo usando, seppur a prima vista molto banale, il binomio donna-rosa. Alcune ricerche, anche recenti, confermano che i vini rosa sono i preferiti dal pubblico femminile, come sono sempre più numerose le aziende di proprietà o con al vertice una donna. Oggi al 35%, un trend in aumento in un mondo enoico con un impronta storicamente molto maschile.
Tra queste Elena Walch, è una vera Signora del Vino che fa rivivere in calice di ROSÉ 20/26 2019 VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT il suo Südtirol.
Nella tenuta di Termeno sulla Strada del Vino si produce vino da ben cinque generazioni, ma l’azienda così come la conosciamo è nata solo nel 1988, quando Elena, architetto di professione, nata a Milano da genitori altoatesini, sposa un vigneron, erede (quarta generazione) di una delle più antiche famiglie vinicole della regione.
Elena, resasi subito conto della bellezza e soprattutto del potenziale delle due tenute di famiglia, si offrì di occuparsene a tempo pieno, partendo proprio dalla scelta del nuovo nome della nascente impresa, il suo, e con un preciso obiettivo, produrre vini che rispecchiassero il territorio di provenienza della singola vigna. Questo si poteva fare rispettando sì le tradizioni ma in questo caso non potendo fare a meno dell’innovazione, sia in vigna sia in cantina.
Oggi l’azienda è guidata da Karoline e Julia, appunto la quinta generazione, con circa 60 gli ettari coltivati, tra cui spiccano proprio i due vigneti VIGNA Castel Ringberg e VIGNA Kastelaz.
Il primo si affaccia sul Lago di Caldaro, nel suo centro svetta un imponente castello rinascimentale, eretto dalla dinastia imperiale asburgica nel 1620. Inoltre grazie ai suoi 20 ettari di estensione si distingue non solo come tenuta principale di Elena Walch, ma anche come il più grande vigneto dell’Alto Adige.
Il secondo, invece, sovrasta il paese di Tramin (Termeno) e gode di una posizione assolutamente privilegiata: la sua esposizione completamente a sud lo distingue da altri vigneti della regione, oltre alla presenza di bellissime vigne terrazzate, posizionate fin quasi a 400 metri di altitudine.
ROSÉ 20/26 2019 VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT
Interpretazione tutta nuova con l’annata 2019 per il rosé di casa Walch, che gioca molto di più sull’eleganza e sulla convivialità che fonde in uno stile unico la finezza del Pinot Nero, la morbidezza del Merlot e la potenza del Lagrein. I tre vitigni vengono pressati e vinificati insieme sin dall´inizio, secondo il classico metodo saignée: il mosto rimane brevemente a contatto con le bucce fino a raggiungere un delicato colore rosé. Nel nome proprio l’identità della sua produzione, 20 come la gradazione zuccherina al momento della raccolta e 26 come i gradi della temperatura (controllata) della sua fermentazione.
Di un brillante rosa cerasuolo vestito, all’olfatto è delicato ed elegante, sensazioni che ricordano lamponi e piccole fragoline di bosco. Una scorzetta di limone accompagna una spolverata di pepe bianco che ravviva il finale. Il sorso è succoso e fresco, molto equilibrato, è caratterizzato da una garbata acidità. La nota agrumata rilancia un finale molto dissetante che richiama un altro sorso.
QUALI PIATTI NATALIZI ABBINARE
Perfetto come aperitivo, ben si accompagna ai ricchi antipasti delle festività o anche a paste ripiene, oltre che a primi e secondi di pesce, come il salmerino affumicato della Val Passiria| Per gustarlo al meglio servire ad un temperatura di 12° – 14°C. Da bere subito, fino a 3-4 anni il potenziale di invecchiamento.
ELENAWALCH.COM
Crediti Fotografici: Elena Walch s.r.l.
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