Lazio, i premi assegnati da Slow Wine 2015

Barolo caput mundi!perchè no?mi chiedo invece se Roma e il Lazio lo diventeranno mai anche in questo campo. A chi chiederlo se non ai curatori della guida Slow Wine 2015?
Per ora, come ogni anno, ci sono luci e ombre sull’argomento, forse mancano  un po’ di punte di diamante a tirar la volata a ancora pochi produttori.
Personalmente, comunque, di quest’anno ho apprezzato molto gli alloctoni dell’agro pontino.

VINO SLOW

  • Cesanese del Piglio Casal Cervino 2011, Emme – Vigneti Massimi Berucci
  • Frascati Abelos 2013, De Sanctis
  • Frascati Sup. Racemo 2013, L’Olivella

GRANDE VINO

  • Latour a Civitella 2011, Sergio Mottura

VINO QUOTIDIANO

  • Cesanese del Piglio Campo Novo 2013, Casale della Ioria
  • Orvieto 2013, Tenuta La Pazzaglia
  • Cenereto 2013, Trappolini
  • Capolemole Rosso 2012, Marco Carpineti
  • Rosso Arcaico 2013, Occhipinti
  • Propizio 2013, Donato Giangirolami
  • Villa Maina 2013, Proietti

 

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