Vinonews24 – Attems, la visione del Friuli di Marchesi Frescobaldi

Articolo pubblicato a maggio 2023 su Vinonews24.it (https://tinyurl.com/n88ef65m)

Degustazione delle nuove annate dell’unica tenuta della famiglia Frescobaldi al di fuori della Toscana e una mini-verticale del Cicinis per apprezzare il suo potenziale al trascorrere del tempo.

La storia di Attems può essere vista come una vera e propria epopea che si intreccia indissolubilmente con la storia stessa del Friuli e della sua viticoltura. La famiglia Attems può vantare di possedere terre vocate alla coltivazione della vite fin dal lontano 1106, come dimostra un documento ufficiale a testimonianza della loro attività nel Collio. Da allora, la produzione di vini di altissima qualità, come ribolla gialla e refosco, è stata una costante nella storia dell’azienda, registrata perfino nei suoi libri mastri del 1764.

Questa tradizione millenaria, fatta di passione, dedizione e amore per la terra, ha reso il brand un vero e proprio punto di riferimento per tutto il territorio friulano. Non a caso, il conte Douglas Attems, uomo dal grande spirito pionieristico, si fece promotore nel lontano 1964, insieme ad altri 8 produttori, della fondazione del Consorzio di Tutela dei Vini del Collio, rimanendone presidente per ben 35 anni.

LA FAMIGLIA FRESCOBALDI

Se il passato è stato affascinante, attestato dall’importanza e dal ruolo fondamentale che Attems ha sempre avuto nel contesto socio-culturale e produttivo del Friuli, il suo presente è altrettanto apprezzato e di successo. Un successo non frutto solo di una lunga tradizione vitivinicola, ma anche della capacità di guardare sempre avanti sperimentando nuove tecniche di produzione e di valorizzazione dei prodotti.

Non è un caso se dal 2000 Attems è entrata a far parte della galassia delle tenute dei Marchesi Frescobaldi, che ha saputo continuare a guidarla nel rispetto delle sue peculiarità e della sua storia, portando avanti la produzione di vini di alta qualità e mantenendo sempre viva l’attenzione per l’innovazione e la ricerca. Un’azienda che impara e rispetta sì il passato e le sue radici, ma che si proietta nel futuro anticipando esigenze di mercato e nuove tendenze.

LA TENUTA E I SUOI TERRITORI

La tenuta si trova vicino Gorizia, a Capriva del Friuli, a cavallo tra l’areale del Collio goriziano e dell’Isonzo, 44 ettari, allevati principalmente a ribolla gialla, sauvignon blanc, pinot grigio e chardonnay, nella parte più orientale del Friuli tra due mondi, il mare e la montagna, con i vigneti che guardano a sud verso il golfo di Trieste, che dista poco più di una decina di chilometri in linea d’aria e le Alpi Giulie che li proteggono dai venti freddi del nord.

Due fattori che giocano un ruolo determinante sulla qualità dei vini di questa zona, in un altalenante gioco di temperature che fanno ben maturare le uve a bacca bianca (anche grazie alla rifrazione dei raggi solari sulle acque del golfo di Trieste che conferisce all’area una luminosità particolare), mantenendo una freschezza e mineralità tali da fare del Collio il terreno d’elezione per la produzione di grandi vini bianchi freschi, profumati, minerali, equilibrati e longevi.

Le tenute e i vigneti di Attems

Come detto i vigneti si estendono dal Collio all’Isonzo. Si passa quindi dalla classica “ponca” – dono che la natura ha riservato ai viticoltori del Collio – terreno di origine marina composto principalmente da arenarie con alternanza di marna, che conferisce al vino peculiari caratteristiche aromatiche e di sapidità, ai terreni di origine alluvionale costituiti principalmente da sabbie, argille e ciottoli. Questa zona è tipicamente più calda e umida, con una ventilazione più limitata, il che la rende particolarmente adatta alla coltivazione di alcune varietà come chardonnay e sauvignon blanc. La raccolta delle uve in quest’area avviene spesso in anticipo rispetto ad altre zone, al fine di preservarne la freschezza e il carattere fruttato dei vini, in modo da ottenere un prodotto finale equilibrato e di grande qualità.

Infine, nella parte intermedia della tenuta si trova una zona pianeggiante, le “manine”, dove i terreni sono caratterizzati da una base limosa che garantisce un ottimo drenaggio dell’acqua, particolarmente adatto a pinot grigio e ribolla gialla che qui si esprimono con grande raffinatezza ed eleganza

LA PRODUZIONE DI VINO

Circa 300mila le bottiglie annue di vino prodotte, suddivise tra le 8 etichette, sette bianchi e un rosso, attualmente in commercio. Il processo di vinificazione per tutti i loro vini è estremamente accurato e scrupoloso, a partire dalla raccolta delle uve per parcelle distinte. Le uve vengono ricevute in tramogge che permettono di mantenere l’integrità e il rispetto delle stesse, evitando qualsiasi tipo di stress o schiacciamento che potrebbe danneggiarne la qualità. Successivamente vengono pressate e macerate con tecniche che limitano il contatto con l’ossigeno. Questo processo ha l’obiettivo di preservare il massimo del patrimonio aromatico di ogni varietà, garantendo così l’identità del vino prodotto.

La fermentazione, in acciaio e legno, avviene a temperatura controllata e con tempi variabili a seconda delle uve, in modo da raggiungere il giusto grado di complessità, anche grazie alla sosta sulle fecce nobili regolarmente messe in sospensione che varia in base al vitigno e al vino da produrre. In questo modo le caratteristiche organolettiche di ogni varietà sono esaltate al massimo, dando vita a vini di grande personalità e profondità.

Le nuove annate di Attems in degustazione
NOTE DI DEGUSTAZIONE

Pinot Grigio 2022 Friuli DOC
Il pinot grigio si può considerare un friulano d’adozione, essendo arrivato da queste parti agli inizi del secolo scorso e ad Attems non ha perso quel suo carattere nobiliare. È una cuvée molto sfaccettata proveniente da tutte e tre le aree vitate della tenuta: la complessità del Collio, la mineralità e freschezza delle piane e il bel frutto della componente isontina.
Alla vista il giallo paglierino tenue richiama subito impressioni di finezza e leggerezza. Il naso è conquistato dalla complessità degli aromi che si espandono nel bicchiere, tra cui la delicatezza della susina bianca, la freschezza del tiglio in fiore e l’intensità della vaniglia. Al gusto il vino si fa apprezzare per la perfetta sinergia tra l’acidità citrina e la struttura vellutata, rendendo la degustazione un’esperienza piacevole e raffinata. Il finale è persistente, lasciando in bocca un piacevole ricordo di nocciola e timo.

Pinot Grigio Ramato 2022 Friuli DOC
Il pinot grigio ramato è un vino che onora la millenaria tradizione della Repubblica di Venezia. In tempi antichi la denominazione “ramato” veniva utilizzata nei registri commerciali per indicare il pregiato pinot grigio veneziano.
Durante la vinificazione il mosto viene lasciato a macerare per ben dieci ore sulle proprie bucce, assumendo così una seducente sfumatura rosata che lo impreziosisce ulteriormente. Oggi questo vino rappresenta la nuova immagine distintiva della Tenuta Attems. L’etichetta, creata dall’artista inglese Michael Driver, sintetizza perfettamente i colori, l’unicità e la vivacità di un calice di pinot grigio ramato.
Alla vista offre una splendida sfumatura che ricorda la bellezza della rosa. Il suo profilo olfattivo è decisamente espressivo e fruttato, con un bouquet che emana intensi profumi di fiori di tiglio, pesca e agrumi, arricchiti da una delicata percezione di lampone. Al palato il vino si presenta avvolgente con una delicata mineralità che lo rende molto piacevole. Il finale è lungo e sapido, lasciando un delizioso retrogusto di gelso e frutto della passione. Grazie all’equilibrio perfetto tra acidità e corpo, questo vino si sposa perfettamente con piatti a base di pesce, ma è anche un ottimo aperitivo.

Chardonnay 2022 Venezia Giulia IGT
Il processo di vinificazione dello chardonnay prevede anche un passaggio in barrique di rovere francese per il 20% della massa, con una successiva maturazione di circa 10 mesi sempre in barrique. Questo conferisce ampiezza al vino con note speziate di vaniglia e caffè in grani che si uniscono a sensazioni fruttate di fico bianco, mela cotogna e mandarino, il tutto a creare un vino complesso ed elegante. Morbidezza e avvolgenza sono una carezza per il palato, mentre una struttura consistente lo rende capace di affrontare sapientemente i più svariati abbinamenti gastronomici. Il finale, molto piacevole e persistente, è arricchito da note di pane tostato e pinoli.

Trebes 2021 Collio DOC Ribolla Gialla

Una ribolla gialla allevata in un vigneto terrazzato del comprensorio di Lucinico, nel cuore del Collio Goriziano, su una ponca di sabbie e limo. Vinificato per “per alzata di cappello”, una tecnica di vinificazione tradizionale che fa sì che le bucce, in fase di fermentazione, vengono spinte verso l’alto, formando una sorta di “cappello” che separa naturalmente il mosto dalla parte solida. La fermentazione si completa in botti di acacia da 20 ettolitri dove ivi rimane sulle proprie fecce fini per 9 mesi. Solo un 10% dell’assemblaggio svolge malolattica per donare quel leggero tocco di morbidezza e rotondità.

Il Trebes 2021 è un vino dal colore giallo paglierino con un bouquet aromatico pronunciato ed elegante, caratterizzato da note di pesca nettarina e fiori gialli. Emergono inoltre le classiche sensazioni iodate tipiche dei vini bianchi della zona. Al palato, la fresca acidità del vino esalta un retrogusto leggermente agrumato, arricchito da note di mandorla.

Cicinis 2021 Collio DOC Sauvignon Blanc
Il vino, più conosciuto e riconosciuto di Attems, è uno dei sauvignon blanc friulani di riferimento. Proviene da un vigneto situato sull’omonima collina ai piedi del Monte Pogdora, ad ovest di Gorizia sulla sponda destra del fiume Isonzo. La raccolta manuale avviene all’alba, le uve vengono delicatamente pressate a grappolo intero, il mosto fiore così ottenuto viene lasciato riposare e decantare staticamente per 24 ore. Successivamente la fermentazione alcolica avviene con un 50% del mosto nei serbatoi in cemento a forma d’uovo, esclusivamente dedicati alla produzione del Cicinis, un 10% in barrique nuove e il restante 40% in barrique e tonneaux di secondo e terzo passaggio.

Questi recipienti ovoidali, che permettono al vino di arricchirsi grazie alla permanenza sulle fecce totali, saranno utilizzati per l’affinamento del Cicinis fino al momento dell’imbottigliamento, che avviene dopo circa nove mesi di maturazione a basse temperature. Durante questo periodo il vino non svolge la fermentazione malolattica, il che contribuisce a preservare l’acidità naturale del sauvignon blanc e a conferire al Cicinis la sua tipica freschezza e sapidità.

Alla vista si presenta brillante con un elegante riflesso verde, tipico dei sauvignon blanc di alta qualità. Il profumo intenso e armonioso è caratterizzato da un perfetto amalgama di note floreali di ginestra, zest di lime e salvia, le quali conferiscono al bouquet una decisa sensazione minerale.

Al palato l’acidità del vino è imponente e dona grande profondità, supportata da una buona struttura e persistenza. Il finale è intrigante e persistente, in cui emergono accenni di vaniglia, zenzero e pompelmo rosa, confermando la complessità e la personalità di questo vino. In sintesi, il Cicinis è un vino che riesce a sposare sapientemente freschezza, mineralità e profondità, donando un’esperienza sensoriale unica e coinvolgente.

Cicinis 2019 Collio DOC Sauvignon Blanc
Nel calice il Cicinis 2019 si presenta con un colore verde intenso e brillante che richiama i profumi di erbe aromatiche come la salvia, la menta piperita e il bosso. Questi profumi si mescolano in un bouquet complesso che invita ad approfondire la degustazione. Al palato si avvertono sensazioni di tostatura e caramello che arricchiscono i sentori di agrumi, in particolare pompelmo rosa e bergamotto. La vivace acidità si fonde armoniosamente con la struttura del vino, più imponente in quest’annata, creando un’avvolgente cremosità e regalando una notevole persistenza alla retrolfazione che richiama i sentori di frutta tropicale. Il finale è lungo e salino, con una nota di freschezza che invita a sorseggiare ancora.

Cicinis 2017 Collio DOC Sauvignon Blanc
Il colore di questo vino è un giallo paglierino elegante e delicato, illuminato da bellissimi riflessi verdi. Il profumo è intenso e pieno di energia, con sentori di erbe aromatiche come il timo, l’ortica e la foglia di salvia. In seguito, emergono note di fiori di ginestra e sambuco che prendono il sopravvento su un sottofondo dolce e speziato di vaniglia e zenzero. È evidente che il trascorrere del tempo abbia donato ed un’elegantissima e leggera sfumatura di pietra focaia. Al palato, il vino si presenta avvolgente e sapido, acidità e mineralità quasi balsamica ben lo sostengono, una vivida freschezza data da sentori agrumati e foglia di pomodoro. Il finale è denso e lungo, caratteristico dei migliori bianchi della zona. Nel complesso, il Cicinis 2017 è un vino raffinato e completo che testimonia sì l’abilità e la maestria dell’enologo ma soprattutto sa di territorio in cui è stato prodotto.

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