OperaWine 2022: l’anteprima del Vinitaly con i migliori 130 vini italiani secondo Wine Spectator

Ancora una volta l’apertura ufficiale della 54ª edizione di Vinitaly sarà OperaWineFinest Italian Wines, lesclusivo evento, nato nel 2012 dalla collaborazione di Veronafiere e Vinitaly con Wine Spectator, riservato agli operatori specializzati di tutto il mondo.

Quest’anno la degustazione, che vedrà protagonisti i migliori 130 vini selezionati dalla prestigiosa rivista americana, si trasferisce alle rinnovate Gallerie Mercatali, e si terrà, come di consueto, il sabato pomeriggio precedente l’apertura ufficiale del Vinitaly, ovvero sabato 9 aprile.

Riconfermata la scelta della redazione di vagliare sia produttori arcinoti al grande pubblico, sia aziende più piccole e meno conosciute, che con la loro eccellenza, qualità e legame con il territorio sono state ritenute degne di rappresentare il movimento enoico italiano. Ma come di consueto, le regioni meglio rappresentate sono nell’ordine Toscana, Piemonte e Veneto.

ABRUZZO (2): Binomio – Binomio Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2016; Masciarelli – Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma Riserva 2015.

BASILICATA (3): D’Angelo – Aglianico del Vulture Caselle 2012; Grifalco della Lucania – Aglianico del Vulture Superiore Damaschito 2015; Tenuta del Portale – Aglianico del Vulture Palmenti 2013.

CALABRIA (2): Librandi Val di Neto Gravello 2014; Vincenzo Ippolito – Colli del Mancuso Cirò Rosso Classico Superiore Riserva 2015

CAMPANIA (6): Feudi di San Gregorio – Fiano di Avellino Docg 2019; Mastroberardino – Stilèma Greco di Tufo Docg 2017; Montevetrano – Igt Colli di Salerno Rosso “Montevetrano” 2009; Quintodecimo – Taurasi Vigna Quintodecimo Riserva 2014; Salvatore Molettieri – Taurasi Vigna Cinque Querce Riserva 2011; Terredora di Paolo – Fiano di Avellino CampoRe 2017.

EMILIA ROMAGNA (2): Cleto Chiarli e Figli – Vecchia Modena Premium Lambrusco di Sorbara Doc 2021; Medici Ermete – Lambrusco Secco Reggiano Arte e Concerto 2020.

FRIULI VENEZIA GIULIA (5): Bastianich Venezia-Giulia Red Calabrone 2015; Jermann – Venezia-Giulia Vintage Tunina 2018; Livio Felluga – Rosazzo Abbazia di Rosazzo 2016; Marco Felluga – Sauvignon Collio Riserva Russiz Superiore 2017; Vie di Romans – Pinot Grigio Friuli Isonzo Dessimis 2019.

LAZIO (1): Famiglia Cotarella – Montiano 2015.

LIGURIA (2): Cantine Lunae Bosoni – Vermentino Colli di Luni-Liguria Black Label 2018; Terenzuola – Colli di Luni Vermentino Fosso di Corsano 2018.

LOMBARDIA (5): Ar.Pe.Pe. Valtellina Superiore Sassella Riserva 2002 Rocce Rosse; Ca’ del Bosco – Franciacorta Annamaria Clementi 2011; Guido Berlucchi – Berlucchi Palazzo Lana Riserva 2009; Nino Negri – Sfursat 5 Stelle 2016; Rainoldi – Valtellina Superiore Sassella Riserva 2007.

MARCHE (3): Bisci Verdicchio di Matelica Vigneto Fogliano 2019; Garofoli – Podium 2016; Umani Ronchi – Conero Campo San Giorgio Riserva 2012;

MOLISE (1): Catabbo – Tintilia del Molise 2018.

PIEMONTE (20): Aldo Conterno – Barolo Romirasco 2012; Antoniolo – Gattinara San Francesco Riserva 2017; Braida di Giacomo Bologna – Bricco dell’Uccellone 2017; Cavallotto – Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe Riserva 2013; Elvio Cogno – Barolo Ravera 2013; Falletto di Bruno Giacosa – Barbaresco Asili Riserva 2016; G.B. Burlotto – Barolo Monvigliero 2016; G.D. Vajra – Barolo Bricco delle Viole 2010; Giuseppe Mascarello & Figlio – Barolo Monprivato 2017; Luciano Sandrone – Barolo Aleste 2017; Massolino – Barolo Vigna Rionda Riserva 2010; Michele Chiarlo – Nizza Cipressi; Oddero – Barolo Vignarionda Riserva 2009; Paolo Scavino – Bric del Fiasc Riserva 2008; Pecchenino –  Barolo Le Coste di Monforte 2008; Pio Cesare – Barolo Mosconi 2016; Produttori del Barbaresco – Barbaresco Montestefano Riserva 2015; Renato Ratti – Barolo Rocche dell’Annunziata 2011; Roagna – Barolo Pira 2016; Vietti – Barolo Villero Riserva 2013.

PUGLIA (3): Gianfranco Fino – Primitivo Salento Es 2015; Leone de Castris – Salice Salentino Donna Lisa Riserva 2017; Tormaresca – Aglianico Castel del Monte Bocca di Lupo 2016.

SARDEGNA (2): Agricola Punica – Isola dei Nuraghi Barrua 2012; Tenute Sella & Mosca – Cannonau Riserva 2018.

SICILIA (8): Benanti Etna Bianco Superiore Pietra Marina 2016; Cusumano – Salealto Tenuta Ficuzza 2018; Donnafugata – Passito di Pantelleria Ben Ryé 2018; F. Tornatore – Trimarchisa Etna 2016; Graci – Etna Rosso Arcurìa “Sopra il Pozzo” 2016; Morgante – Nero d’Avola DOC Sicilia Riserva Don Antonio 2016; Planeta – Eruzione 1614 Nerello Mascalese 2018; Tasca d’Almerita – Contrada Sciaravuova V.V. 2017 Tenuta Tascante.

TOSCANA (36): Altesino – Brunello di Montalcino Riserva Docg 2015; Antinori – Guado al Tasso 2018; Avignonesi – Vino Nobile di Montepulciano Poggetto di Sopra 2016; Baricci – Brunello di Montalcino 2013; Barone Ricasoli –  Chianti Classico Gran Selezione Castello di Brolio 2015; Biondi-Santi – Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Riserva 2004; Boscarelli – Vino Nobile di Montepulciano Il Nocio 2016; Canalicchio di Sopra – Brunello di Montalcino 2012 Riserva; Carpineto – Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2016; Casanova di Neri – Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2012; Castello Banfi – Brunello di Montalcino Poggio all’Oro Riserva 2015; Castello d’Albola – Chianti Classico Santa Caterina Gran Selezione 2015; Castello di Ama – Castello dì Ama Vigneto La Casuccia 2006; Castello di Monsanto – Chianti Classico Gran Selezione Vigna Il Poggio 2015; Castello di Volpaia – Il Puro Casanova Chianti Classico Gran Selezione 2017; Eredi Fuligni – Brunello di Montalcino Riserva Docg 2010; Fattoria di Fèlsina – Toscana Fontalloro 2013; Fontodi – Chianti Classico Vigna del Sorbo Riserva 2010; Il Poggione – Brunello di Montalcino 2015 Riserva Vigna Paganelli; Istine – Chianti Classico Levigne Riserva 2016; Le Macchiole – Toscana Messorio 2015; Marchesi de’ Frescobaldi – Ripe al Convento di CastelGiocondo Brunello di Montalcino Riserva 2015; Mastrojanni – Brunello di Montalcino 2013 Vigna Loreto; Mazzei – Siepi 2015 Toscana; Ornellaia – Bolgheri Superiore 2009; Petrolo – Val d’Arno di Sopra Galatrona 2019; Poggerino – Chianti Classico Bugialla Riserva 2015; Rocca delle Macìe – Chianti Classico Gran Selezione Trinità 2016 Limited Edition; San Felice – Vigorello Toscana 2018; San Filippo – Brunello di Montalcino Le Lucère 2015 Riserva; San Giusto a Rentennano – Percarlo 2010; Siro Pacenti – Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2010; Tenuta di Trinoro – Trinoro 2015; Tenuta San Guido – Sassicaia 2011; Valdicava – Brunello di Montalcino Madonna del Piano Riserva.

TRENTINO ALTO ADIGE (6): Cantina Terlano – Sauvignon Alto Adige Terlano Quarz 2019; Cantina TraminTroy Chardonnay Riserva 2016; Elena Walch –Beyond the Clouds 2019; Ferrari – Brut Perlé 2007; Maso Martis – Madame Martis Riserva 2009; Tenuta San Leonardo – Vigneti delle Dolomiti San Leonardo 2011

UMBRIA (3): Lungarotti – Torgiano Rubesco Vigna Monticchio Riserva 2013; Scacciadiavoli – Montefalco Sagrantino 2011; Tabarrini –Sagrantino Campo alla Cerqua 2012.

VALLE D’AOSTA: Les Crêtes – Chardonnay Valle d’Aosta Cuvée Bois 2020.

VENETO (19): Allegrini – La Poja Igt Veronese 2012; Bertani – Amarone della Valpolicella Classico 2010; Bisol & Figli – Bisol 1542 Cartizze Dry, Valdobbiadene Prosecco Superiore di Cartizze Docg; Cesari – Amarone della Valpolicella Classico Bosan Riserva 2010; Gini – Soave Classico Contrada Salvarenza Vecchie Vigne 2012; Leonildo Pieropan – Soave Classico La Rocca 2015; Maculan – Acininobili 2004; Masi – Amarone della Valpolicella Classico Mazzano 2006; Mionetto – Dry Valdobbiadene Superiore di Cartizze; Nino Franco – Grave di Stecca 2014; Prà – Soave Classico Otto 2014; Roberto Anselmi – Capitel Croce 2019; Romano Dal Forno – Amarone della Valpolicella 2010; Suavia – Soave Classico Monte Carbonare 2015; Tedeschi – Capitel Monte Olmi Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2011; Tommasi – Amarone della Valpolicella Classico Docg Riserva “De Buris” 2010; Tommaso Bussola – Amarone della Valpolicella Doc “TB” “Vigneto Alto” 2007; Zenato – Amarone Riserva Sergio Zenato 2006; Zymè – Amarone Classico della Valpolicella Riserva La Mattonara 2003;

[Fonte e Credits: Press Office Veronafiere]

 

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