Presentata a Milano la 25ª edizione del Merano WineFestival

Articolo già pubblicato  su LorenzoVinci.ilgiornale.it (https://goo.gl/LbzgZT)

A 20 giorni dalla sua all’apertura ufficiale, giovedì 13 ottobre, è stata presentata al Centro Congressi Eataly Milano Smeraldo, la venticinquesima edizione del Merano WineFestival, che si terrà  dal 4 al 8 novembre 2016  nello splendido Salone del Kurhaus, lo storico palazzo liberty situato nel centro della cittadina sudtirolese.

Come sempre, a illustrare il programma e raccontare gli avvenimenti più salienti che hanno caratterizzato i 25 anni del festival ci ha pensato Helmuth Köcher, Presidente e fondatore della manifestazione. Ad affiancarlo Lorenzo Righi, Coordinatore di Club Excellence, il Club dei Distributori ed Importatori Nazionali di Vini e Distillati d’eccellenza che ad oggi conta nove prestigiosi soci.

Era il 1992 quando Helmuth, insieme con alcuni amici, ebbe l’idea di invitare aziende di altissima qualità a presentare personalmente i loro vini a Merano. Un quarto di secolo, un lungo periodo durante il quale il mondo vitivinicolo è molto cambiato. In passato ci si basava più sulle quantità che sulla qualità, oggi si riscoprono le “regionalità” del vino, la grande selezione, l’importanza dell’abbinamento con il cibo, tutti aspetti di cui il MWF si è sempre fatto portavoce, e come un grande vino che evolve e migliora nel tempo, il festival è cresciuto, maturato, diventando uno degli eventi del panorama italiano e internazionale cui non mancare, grazie anche alla capacità di innovare il programma, mantenendo quella tradizione di selezionare esclusivamente prodotti di qualità superiore.

 “Una formula unica nel panorama nazionale, un evento guida.” – dichiara Lorenzo Righi – “In un mercato del vino in cui la domanda è in calo, l’offerta in aumento e la qualità è ormai una costante grazie al lavoro degli enologi degli ultimi vent’anni, un evento come il Merano, che propone una selezione a priori dei prodotti in degustazione, è sempre più necessario e importante.”

“Per questo motivo,” – conferma Köcher orgoglioso – “la richiesta di partecipazione da parte dei produttori è sempre più elevata. Anche loro comprendono la necessità di posizionarsi attraverso gli eventi, soprattutto in un momento in cui il budget a disposizione impone di limitare la presenza agli ormai innumerevoli eventi enogastronomici in circolazione, la scelta del Merano WineFestival diventa sempre più naturale anche per loro.”

Un programma arricchito sia nei contenuti rivolti ai professionisti che al pubblico appassionato, con un occhio sempre più attento al mondo del food.

Si parte venerdì 6, come da tradizione, da bio&dynamica, ovvero la selezionata rassegna di cantine che praticano viticoltura biologica, biodinamica e/o naturale, che si arricchisce nelle presenze (circa 120 di aziende italiane selezionate e oltre 300 etichette in degustazione) e che cambia location, spostandosi dal Papillon des Fleurs al Kurhaus!

Nel pomeriggio la grande novità della GourmetArena for Professional only, la tensostruttura, dimora della proposta food del festival, dei consorzi vinicoli, della birra, dell’attrezzeria da cucina, anticipa l’apertura ospitando i professionisti del settore food e la stampa per dimostrare che il MWF ha uno sguardo sempre più attento e appassionato verso l’alta gastronomia italiana. La GourmetArena non è una semplice area aggregata al festival ma totalmente integrata nella manifestazione, e dal 5 a 7 sarà aperta come di solito a tutti gli appassionati.

Una delle sorprese della giornata di apertura è il Wine International, che quest’anno si terrà da venerdì 4 a lunedì 7 novembre.  Oltre 60 produttori selezionati per un ideale winetour che parte dalle Americhe (USA, Uruguay, Cile e Argentina) approda nella vecchia Europa  (Spagna, Francia, Austria, Germania), si spinge oltre i Balcani (Slovenia Croazia, Serbia, Romania) fino ad arrivare in Libano e Georgia.

Riconfermate le Charity Wine MasterClasses, ben 19 verticali benefiche guidate, in programma dal 5 al 7. Le Masterclass volute, create e selezionate da Helmuth sono un modo per degustare in esclusiva annate storiche e chicche enologiche di etichette eccellenti, con un’inclinazione anche sociale. Il ricavato dei biglietti, infatti, sarà devoluto al Gruppo Missionario di Merano, una Onlus locale attiva dal 1971, per finanziare alcuni progetti di cooperazione in ambito educativo e dell’assistenza dell’infanzia, della sanità e dell’agricoltura. Durante la scorsa edizione sono stati raccolti 14.500 euro utilizzati per la costruzione di alcuni pozzi in Benin. Tra queste, da non perdere, Terroir – Grand Crus, durante la quale 17 storici Château appartenenti a Union des Grands Crus des Bordeaux saranno presentati direttamente dal loro Presidente, oppure quella dedicata ai Merano Wine Awards Platinum, con le 23 aziende che hanno ottenuto l’ambito bollino a rappresentare una valutazione superiore a 95 punti. Tra le altre le Rarità di Cantina Nals Margreid con il Pinot Bianco Sirmian (dal 2015 al 1986) e lo Chardonnay Baron Salvadori (dal 2013 al 1991). Inoltre tanta curiosità per quella dedicata ai vini della Georgia che fermentano e affinano nei Kvevri, le antiche anforeutilizzate nella regione caucasica già cinquemila anni fa. Ad ospitarle saranno le sale dell’Hotel Terme di Merano la moderna struttura disegnata e progettata dall’architetto Matteo Thun, oltre il fiume proprio davanti al Kurhaus.

Per il “WineHunterHelmuth e per tutto il suo team Excellence is an Attitude, la selezione di prodotti di qualità superiore è la chiave del successo della manifestazione, quindi Il piatto forte del Festival sarà rappresentato da “The Official Selection 2016”, in programma da sabato 5 a lunedì 7, al Kurhaus. 350 cantine italiane e 150 produttori vitivinicoli internazionali, selezionati tra i vincitori dei Merano Wine Award.

Per far parte della Selezione Ufficiale del MWF, le cantine sottopongono al giudizio delle 15 commissioni d’assaggio WineHunter le proprie etichette. Solo chi ottiene il bollino Merano Wine Award (86 punti e oltre) può sperare di essere fra i presenti al Kurhaus.

A fianco di vini già affermati, il MWF offre ogni anno l’occasione di degustare vini di aziende, giovani e non, che hanno saputo distinguersi per la qualità del loro prodotto, e quindi nella giornata di lunedì 7 è in programma, New Entries, una ricca vetrina dedicata a queste aziende per farsi conoscere e apprezzare.

Per chi desidera viaggiare nel tempo, sempre lunedì, presso i tavoli di degustazione, saranno proposte le vecchie annate dei vini selezionati nel 2016.

Dopo il successo della prima edizione, anche quest’anno è Catwalk Champagne la giornata conclusiva dedicata alle più famose bollicine francesi, che “sfileranno” martedì 8 Novembre nella sala più grande del Kurhaus. Un progetto diventato importante e autorevole grazie anche al contributo dei 9 soci di Club Excellence e ai suoi 4 ospiti, che permetterà a tutti gli operatori e appassionati di incontrare 60 Maison di Champagne e degustare oltre 220 etichette.

Si arricchisce anche il programma del fuori festival, un insieme di eventi collaterali che va dal Sens Event Party, la festa organizzata da Cantina di Terlano proprio nei suoi “sotterranei”, ad uno spettacolo teatrale che omaggia Mario Rigoni Stern, fino ad arrivare ad un piccolo FilmFestival che si terrà domenica 6 Novembre, una mini-rassegna cinematografica di 4 film dedicata al mondo del vino, che vedrà la proiezione in anteprima di un documentario sull’Alto Adige e sugli impatti dei cambiamenti climatici sul vino, prodotto dallo stesso Helmuth. La rassegna sarà chiusa da The Duel of Wine, film di Nicolas Carreras con protagonisti tanti produttori presenti a questa edizione.

Fino al 3 novembre sarà possibile acquistare i biglietti e i pacchetti a prezzo scontato, rispetto alla vendita alle case durante i giorni della manifestazione. Gli abbinamenti hanno un costo notevolmente vantaggioso, che permette di approfondire la visita alla manifestazione con un prezzo agevolato.

Se a una prima analisi i singoli biglietti del MWF potrebbero essere considerati non propriamente economici, bisogna ricordare che includono l’accesso alle sale del Kurhaus e nella GourmetArena, la degustazione libera di tutti i prodotti, sia Wine che Culinaria, e l’accesso previa prenotazione agli showcooking “stellati” della GourmetArena. Solo le degustazioni guidate sono da prenotare e acquistare a parte. Ma il plus è che in “pochi metri quadri” sarà possibile degustare il meglio della produzione nazionale ed internazionale già selezionate da Helmuth e il suo team, una garanzia di successo!

Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale della manifestazione www.meranowinefestival.com e soprattutto “Date al vino il tempo di comunicare con voi” (H. Kocker)

[Photo Credit: Antonio Cimmino; Merano WineFestival]

 

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